L’innovazione in uno sguardo: ecco la navigazione chirurgica firmata Vostars
L’accettazione medicale delle tecnologie è un processo complesso, a prescindere dalle caratteristiche del dispositivo. La chirurgia negli ultimi 20 anni ha vissuto un’evoluzione e una rivoluzione incredibile nelle sue contaminazioni tecnologiche; i medici sono quindi abituati a un continuo mutare dell’approccio chirurgico derivante dalle macchine.
Un’importante tecnologia, in quest’ambito, è costituita proprio dai navigatori chirurgici. Sul mercato non esistono navigatori indossabili per la chirurgia. C’è molta ricerca intorno alla tematica, alcuni gruppi stanno sviluppando le parti software ma basandosi per lo più su visori già presenti in commercio. Questo permette di sviluppare software di navigazione che potrebbero essere molto efficaci, ma creati a partire da hardware non prettamente dedicati alla chirurgia e che quindi possono presentare limiti intrinseci. Questo potrebbe impedire l’effettiva traslazione della tecnologia nella pratica clinica.
Vostars, invece, vuole sviluppare anche l’hardware, e grazie al progetto, delineare le linee guida per le caratteristiche tecniche essenziali ai fini delle ottime performance del tool in sala operatori
Il visore Vostars basta a sé stesso, mentre molte piattaforme di navigazione hanno poi bisogno di essere integrate da localizzatori in sala operatoria, un componente terzo che a volte può essere ingombrante e che si porta comunque dietro problematiche di set-up della sala operatoria e di costi correlati. Vostars propone un visore snello, che nella parte anteriore concentra tutta la componentistica ovvero telecamere che permetteranno di effettuare il tracking del paziente e di allineare il contenuto virtuale a quello reale, monitor e sensori; nella parte posteriore ci sarà invece una maniglia che andrà a bilanciare il peso della parte frontale, così da permettere un perfetto equilibrio ergonomico. La maniglia avrà inoltre due funzioni fondamentali: gestire l’inclinazione del visore (per alleggerire il carico sulla muscolatura del collo dell’utente) e permettere anche un veloce sollevamento in caso di necessità di rimozione per liberare lo sguardo del chirurgo.
L’interfaccia utente verrà ottimizzata in una seconda fase. Si può però pensare all’utilizzo di comandi vocali, basati sui gesti del chirurgo, o sull’eye tracking, perché sono tecnologie già esistenti e facilmente integrabili. Per ora il team si sta concentrando sul software e, almeno per il momento, Vostars avrà un’interfaccia utente esterna presieduta da un tecnico, che supporterà il chirurgo nelle fasi iniziali per acquisire confidenza col dispositivo.
Immagine utilizzata: concept di visore per realtà aumentata sviluppato da James Provost